Collaborazioni che hanno segnato la storia del design

La forza di Magis risiede anche nella sua capacità di attrarre e valorizzare i migliori designer contemporanei. Fin dagli anni ’80, l’azienda ha saputo cogliere e rilanciare il talento di creativi allora emergenti, molti dei quali oggi sono protagonisti indiscussi del panorama internazionale. Dalla collaborazione con Jasper Morrison nasce nel 1994 Bottle, il celebre portabottiglie impilabile entrato nelle collezioni permanenti del MoMA e del Victoria & Albert Museum. Con Konstantin Grcic, Magis firma prodotti visionari come Chair_One (2003) e la sedia Bell, realizzata in polipropilene riciclato. Sono numerose le firme che hanno contribuito a plasmare il linguaggio Magis: Philippe Starck, Ronan & Erwan Bouroullec, Jerszy Seymour, Marc Berthier, Andries Van Onck. Ogni progetto nasce da un dialogo tra cultura industriale e sensibilità autoriale, tra innovazione formale e funzionalità. Bombo, disegnato da Stefano Giovannoni nel 1997, è lo sgabello più imitato della storia. Air-Chair (2000) è una delle prime sedie al mondo in monoscocca realizzate con tecnologia air-moulding. La collezione Me Too, avviata nel 2004 per l’infanzia, ha ridefinito il concetto di arredo educativo con pezzi simbolici come Puppy di Eero Aarnio. Magis non si limita a creare oggetti: costruisce un alfabeto progettuale, riconoscibile e innovativo.

Nel corso della sua evoluzione, Magis ha mantenuto un tratto distintivo: la capacità di coniugare produzione industriale avanzata con la cura e la profondità dell’artigianato italiano. Ogni collezione nasce da una scelta consapevole di materiali e tecnologie: dallo stampaggio a iniezione alla pressofusione, dalla lavorazione del legno alla sperimentazione con plastica riciclata. Il risultato è un catalogo di arredi di design per interni ed esterni, che si adattano a case, uffici, hotel, spazi pubblici e musei. Opere come Steelwood Chair (2007, Ronan & Erwan Bouroullec), Spun (2010, Thomas Heatherwick) e Plato (2022, Grcic) testimoniano il rigore tecnico e l’inventiva di Magis, premiati con cinque Compasso d’Oro, massimo riconoscimento del design italiano. L’identità dell’azienda non si esaurisce nello stile: il suo valore risiede anche nella durata, nella riparabilità, nella visione ecologica dei prodotti. Magis ha anticipato i temi della sostenibilità con progetti come Costume, divano modulare riciclabile disegnato da Stefan Diez, che reinterpreta il relax in chiave green. Con oltre 100 premi internazionali e presenze in 35 musei tra cui il Centre Pompidou e il Triennale Design Museum, Magis è diventata sinonimo di eccellenza Made in Italy nel mondo del design.

Eugenio Perazza

C’è qualcosa di profondamente umano nel percorso di Magis.
È un’azienda che, pur lavorando con numeri, stampi, polimeri e prototipi, non ha mai rinunciato al sogno iniziale di Eugenio Perazza: fare del design una forma di racconto. Ogni sedia, ogni tavolo, ogni oggetto nato nei laboratori di Torre di Mosto è il risultato di un pensiero che va oltre la funzione, cercando bellezza, intelligenza, relazione. Per questo chi cerca sedie Magis e prodotti Magis a Milano e in Italia troverà in noi un punto di riferimento.
Crediamo nel potere trasformativo del design, nella sua capacità di abitare il presente e immaginare il futuro. Distribuiamo, raccontiamo, selezioniamo e consigliamo i prodotti Magis con competenza e passione, accompagnando clienti privati, architetti e contractor nella scelta dei pezzi più adatti. Perché vendere un oggetto Magis non significa solo proporre un prodotto, ma offrire una visione del mondo. Dalla rivoluzione formale di Chair One alla giocosità di Me Too, dalla leggerezza di Air-Chair alla forza plastica di Spun, il catalogo Magis è un viaggio tra estetica, funzione e ricerca. E noi ci siamo, ogni giorno, per guidarlo. Magis è una stella nel firmamento del design italiano.